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Modica

Una delle perle del famoso barocco siciliano è senza dubbio Modica, situata nel Sudest della Sicilia. Già la sua posizione è affascinante: sorge infatti sulla sommità di un canyon e per raggiungerla da Ragusa si passa su viadotti altissimi e panoramici che sovrastano le gole. La straordinaria cittadina offre un clima mite tutto l’anno, una squisita gastronomia regionale dove non mancano gli ottimi vini e il famoso cioccolato, bellissimo mare e meravigliosi monumenti.

Stagione e Clima

Il clima a Modica è mite, anche durante la stagione invernale, poiché le temperature medie non scendono al di sotto dei 10°C. La temperatura media annua è di circa 17°C, con una media a gennaio di 9°C e a luglio di 26°C. La stagione estiva è calda ma ventilata ed asciutta. Ogni stagione offre qualcosa al turista che visita la città; è consigliabile viverla durante le stagioni primaverile ed estiva, per il clima e i vari eventi culturali e folcloristici del luogo.

Arte

Cuore della città è Modica bassa, tagliata da corso Umberto, dove si trovano la Chiesa di San Pietro, con una scalinata barocca impreziosita dalle statue dei 12 apostoli e la Chiesa di Santa Maria di Betlem, con la preziosa Cappella Palatina. Autentico gioiello dell’arte bizantina è la chiesetta rupestre di San Nicolò Inferiore, abbellita da affreschi medievali. Seguendo la scalinata si giunge alla casa di Salvatore Quasimodo, sui cui muri sono inserite formelle con le sue poesie Da vedere all’aperto.

  • TORRETTA DELL’OROLOGIO: si tratta di una vecchia guardiola militare, in prossimità del vecchio castello dei Conti, su cui è stato apposto un orologio meccanico, i cui ingranaggi sono visitabili. Posizionato in cima alla rupe su cui si ergeva il Castello medievale, offre una vista panoramica suggestiva. CAVA ISPICA: lunga tredici chilometri, raccoglie le testimonianze di epoche diverse: le grotticelle a forno dell’età del bronzo, le catacombe cristiane del IV e V secolo d.C., gli affreschi rupestri della Grotta dei Santi, i ruderi della chiesetta bizantina. Da visitare il cimitero ipogeico, la catacomba della Larderia. Nella cava è presente inoltre una ricca vegetazione che le conferisce grande importanza dal punto di vista naturalistico.
  • DUOMO DI SAN GIORGIO: il Duomo, uno dei simboli più importanti del Barocco Siciliano, è inserita nella Lista Mondiale dei Beni dell’Umanità dell’UNESCO. E’ il frutto della ricostruzione avvenuta tra il Seicento ed il Settecento dei gravissimi terremoti che colpirono la città nel XVI e XVII secolo. La chiesa presenta cinque navate, con ventidue colonne caratterizzate da capitelli di ordine corinzio, ed è dedicata ai Santi Giorgio ed Ippolito, martiri.
  • CASA NATALE DI SALVATORE QUASIMODO: la casa del poeta Premio Nobel per la Letteratura è visitabile; contiene, al suo interno, mobili risalenti ai primi del XX secolo. E’ possibile ascoltare la voce del poeta registrata durante la cerimonia della premiazione svoltasi a Stoccolma.
  • TEATRO GARIBALDI: la prima costruzione venne realizzata tra il 1815 ed il 1820, mediante l’accorpamento di un magazzino con la casa di un nobile. Successivamente, nel 1844 ne venne progettato l’ampliamento e fu raddoppiata la grandezza della platea nonché aggiunto il loggione. L’opera si concluse nel 1857 e dopo l’Unità d’Italia fu intitolato a Garibaldi. La sua facciata, in stile Liberty, presenta in posizione centrale un pannello di sculture decorato con strumenti musicali
  • CAVA ISPICA: lunga tredici chilometri, raccoglie le testimonianze di epoche diverse: le grotticelle a forno dell’età del bronzo, le catacombe cristiane del IV e V secolo d.C., gli affreschi rupestri della Grotta dei Santi, i ruderi della chiesetta bizantina.
  • TORRETTA DELL’OROLOGIO: si tratta di una vecchia guardiola militare, in prossimità del vecchio castello dei Conti, su cui è stato apposto un orologio meccanico, i cui ingranaggi sono visitabili. Posizionato in cima alla rupe su cui si ergeva il Castello medievale, offre una vista panoramica suggestiva.

Cucina

La gastronomia locale vanta i tipici “pastizzi”, dei pasticcini di carne tritata di agnello, conditi con pepe, formaggio e uova oppure le “scacce”, sottili foglie di pasta di farina, farcite con spinaci o ricotta o broccoli o pomodoro, melanzane. Altra prelibatezza sono i formaggi, tra cui il caciocavallo, le ricotte e le provole. Per non parlare della pasticceria, che offre un’ampia gamma di delizie come i cannoli di ricotta, i biscotti di mandorla, le cassate alla siciliana, le torte alla frutta ed agli agrumi. E famoso è il cioccolato di Modica, lavorato come facevano gli Atzechi al tempo dei conquistadores spagnoli: i semi di cacao vengono triturati su una pietra in modo da far sprigionare il burro di cacao e ottenere una pasta granulosa. Non può mancare la coltura dei vini rossi, con il Ragusano che è patria del Cerasuolo di Vittoria, un rosso Doc, e le varie aziende che puntano sul rinomato Nero d’Avola, il grande vitigno autoctono rosso siciliano.